giovedì 5 maggio 2011

Nada - Vamp (Recensione)

"C'è una storia che si annoda e non si scioglie più…"


Così inizia il quindicesimo album della livornese Nada Malanima, suo nome di battesimo e non un nome d'arte come alcuni forse pensano. Un album che già dalla prima traccia fa capire la direzione in cui la cantante è andata, dopo "Luna in piena" del 2007, premiato come miglior album indipendente al MEI e dopo "Tutto l'amore che mi manca" (2004) prodotto da John Parish, la bella Malanima si affida alla produzione di Manu Fusaroli presso il suo Natural HeadQuarter di Ferrara (per chi non lo conoscesse, ha prodotto l'ultimo lavoro degli Zen Circus, ha lavorato con Tre Allegri Ragazzi Morti, Karate, Il Teatro degli Orrori, Violent Femmes, etc…).

Ci sarebbe da fare una piccola parentesi: nel 2009, mentre gli Zen Circus registravano "Andate tutti affanculo", pensarono bene di mandare a Nada il provino di una canzone, "Vuoti A Perdere", che poi lei decise di cantare sul loro album. Detto questo si può capire come mai su questo Vamp appena uscito si può leggere il nome di Andrea Appino e Karim Qqru tra i crediti, infatti i due terzi degli Zen Circus hanno collaborato alla stesura di questo album rendendolo forse un po' più punk.

Fatte queste premesse si può passare alle canzoni, molto rock, con una buona dose di tastiere ed elementi elettronici, il tutto condito dall'inconfondibile voce roca di Nada. Vamp inizia con "Sirena" , un pezzo un po' malinconico ("Ah, cosa vuol dire straziare il cuore perdutamente e perdere la cognizione dell'essere umano nell'abbandono") ma che fa muovere e che ipnotizza proprio come il canto di una sirena. A seguire "La Febbre della Sera", dove malinconia e sensualità si fondono in un flusso di parole che è pura poesia ("E passano carezze come lance infuocate da lingue di piacere") il tutto sostenuto da un semplice ma solido apparato strumentale. Traccia numero 3, primo singolo, è "La Canzone per Dormire" in cui Nada implora la madre di cantarle una canzone per dormire poiché "Io non sono quella nata sotto una stella buona, chiara come era nella notte illuminata quando un bambino che nasceva tra la paglia si beava", una canzone più sporca nei suoni rispetto alle altre presenti sul disco con chitarre distorte che cercano di sovrastare la voce. Segue poi "Chiodi", un pezzo cupo ("Mi stringerai così forte da rompere tutte le ossa") e allo stesso tempo musicalmente forte soprattutto nel finale. "L'Elettricità" inizia con un'intro di tastiere e subito la voce di Nada entra nelle nostre orecchie cantando di nucleare, di uomini e di cuori femmina. Segue poi "Raccogliti", pura poesia in cui la cantante ci invita forse alla riflessione e alla consapevolezza di quello che ci circonda e dove le tastiere si intrecciano con dolci chitarre e una batteria minimale. "Il Comandante Perfetto", che a detta della stessa Nada non parla di questa politica perché questa politica non le piace, è una simpatica canzone, un po' ironica un po' polemica nei confronti di un comandante "che sembra bello come un dio, che vuole bene alla gente ma che pensa solo per se", una di quelle da ascoltare sicuramente. A seguire c'è poi "Sarebbe una Serenata", un brano malinconico ("sarebbe una serenata se tu ora fossi qui, invece è una mitragliata da sola senza te") e allo stesso tempo divertente e autoironico ("e allora mi metto a ballare tra la gente vicino al mare anche un lurido casquet"). Chiudono poi "Stagioni" e "Piantagioni di Ossa", brani dai temi cupi ormai cari a Nada ("Piantagioni di ossa, colano i miei occhi, niente da portarmi dietro sulle spalle. Acquile all'orizzonte, ferri arrugginiti sbattono contro i vetri le voci dei bambini").

Che dire dunque? Per chi già conosceva la cantante non può che essere contento di questa evoluzione musicale tesa alla ricerca di un suono nuovo e fresco, al passo coi tempi e non per questo poco curato. Chi invece non l'ha mai ascoltata saprà apprezzarla per i suoi testi, per le sue canzoni semplici ma piene di sentimento ed emozioni.

Questo è un ottimo lavoro visto l'andamento della produzione musicale italiana di un certo livello al momento.

Da sottolineare il fatto che presto partirà il tour estivo promozionale di questo Vamp e Nada sarà accompagnata dagli Zen Circus più Francesco Motta dei Criminal Jokers . E vi assicuro che questa è sicuramente una delle scelte migliori che la cantante dall'animo punk poteva fare!


Label: Infecta

Voto:





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