lunedì 4 maggio 2015

Capra - Sopra La Panca (Recensione)

"M’interessa vedere come un suono diverso possa far capire canzoni diverse,cosa succede quando non ci senti più, il buco nello stomaco ti fa venire in mente che sono passate cinque ore, cose che non vivevo da un po'"

Stiamo parlando di Capra, frontman dei Gazebo Penguins, e del suo disco da solista: si chiama Sopra la panca ed è in uscita per la cordata To lose la track / Garrincha Dischi ad Aprile.


Tematiche apparentemente molto leggere partendo da "Scaletta", una critica alla sua vita da routine, arrivando a "Galline", qualcosa di più di un semplice elenco delle bestie che vivono/potrebbero vivere in casa di Capra (per essere precisi "Un Lama", una capra tibetana, 8 gatti e 2 cani che mangiano come umani) offrono la possibilità di riflettere scandagliando il fondale del nostro io. Non fatevi ingannare dalla scelta delle parole, è solito scambiarle creando effetti dal punto di vista del significato e della fonetica. Efficaci gli interventi di Andrea Suriani (i Cani)alle tastiere e Pier Mattia Bardin (La PiovraIl Buio) alla batteria in grado di inglobare il sound dei Gazebo in un modo di suonare decisamente più maturo e pacato, una buona giocata ai fini del risultato decisamente interessante senza però rinunciare all'identità sonora della band. Un sound decisamente irrequieto, tanto da non concedere nemmeno un attimo di pausa: le tracce corrono come treni, è difficile tenerle a bada.

Tra piacevoli collaborazioni, a questo proposito ricordiamo quella di Jacopo dei Fine Before You Came in "Margherita di Savoia", una chicca non da poco, citazioni letterarie come in "Pierre Menard" a Borges, fino ad arrivare a "Reset" anagramma del nome della figlia di Capra che tratta l'essere padre, direi che non manca nulla, nemmeno la voce della mamma Agnese a fine brano.


L'habitat sonoro di Capra è il quotidiano, credo sia abbastanza palese, ma è la capacità di sintetizzare una visione più infantile ad una solidità adulta a conferire elasticità ad un lavoro scritto e registrato di fretta (precisamente dal 1 Novembre al 25 Dicembre 2014)ma che ha le dovute caratteristiche per esser suonato a ripetizione: 31 minuti di un buon punk-rock d'esperienza che potrebbero rappresentare la spinta per provare a far bene senza gli altri dei Gazebo Penguins.

Voto: ◆◆◆◆◇
Label: To Lose La Track / Garrincha Dischi

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