Thony - Birds (Recensione)

Thony, aka Federica Victoria Caiozzo, e la sua musica sono sicuramente molto meglio del film di Virzì in cui la scoprirete o l'avete scoperta. Ben più adatta sarebbe stata per una pellicola di Wes Anderson o Michel Gondry, sia per le capacità attoriali che le abbiamo scoperto, sia per quelle, già indubbie, musicali (la colonna sonora è tutta farina del suo sacco). Assieme a Comaneci possiam tirar fuori dal cappello magico, anzi, dallo stivale magico del made in Italy un'altra aspirante al ruolo di nuova Cat Power (vista anche la misera fine che ha fatto la nostra prediletta): questa ragazza del sud (nasce a Palermo da padre italiano e madre polacca: ecco spiegata la sua bellezza non comune!) dalla voce calda e coccolante, è dolcissima a intessere canzoni in punta di plettro e dita, tra arpeggi che ti sciolgono il cuore e pochissimi strumenti aggiunti. E una pronunzia inglese seria e che la potrebbe già proiettare fuori dai nostri angusti confini. Thony non è all'esordio, sia chiaro, prima c'è stato “With the Green in My Mouth”, in download gratuito in giro per la rete e che ancora non ha un'etichetta che l'abbia fatto uscire ufficialmente. Le solite follie made in Italy, si. Thony fa canzoni folk di grande dolcezza. Semplici ed efficaci e con l'attitudine alla verità, diciamo. Una chitarra, la sua voce, un arco qui e una spruzzatina di batteria la e qualche tastiera lontana e altri suoni a corda ed è fatta. Vi conquisterà facilmente, fidatevi. Perchè nel disco si alza anche di più il volume e la chitarra si distorce a dovere, ma la voce di Thony rimane invariabilmente stupenda. Il disco si avvale della partecipazione di Francesco Arcuri, Giuliano Dottori e Leziero Rescigno ed è stato mixato a Milano da Alessio Camagni (già coi Ministri e molti altri) al Noise Factory Studio con la collaborazione di Taketo Gohara.


Voto: ◆◆◆◆◇
Label: GdM Music / Artist First