lunedì 12 novembre 2012

Xabier Iriondo - Irrintzi (Recensione)


Iriondo, dopo anni passati a vestire i panni del navigatore, si siede per la prima volta al volante e, con la decisione e la naturalezza di chi sa perfettamente come si guida, dà gas; l'obiettivo è apertamente quello di intraprendere un viaggio sonoro che lo porti a visitare i luoghi della sua crescita, sia umana che musicale.

Da subito ci mostra il forte attaccamento alle origini basche, sia nelle sonorità ricche di strumenti folk e urla stridenti di "Elektraren Aurreskua" e "Il Cielo Sfondato", sia nella testimonianza diretta, dalla viva voce del padre Kermel, sulla strage di Guernica ("Gernika eta Bermeo"), toccante capitolo storico-documentaristico del disco.
Ma non è che l'inizio; strada facendo ritroviamo quelle delizie elettriche, sperimentali, ruvide che sono state gioia per il palato dei musicisti milanesi (e non solo) ai tempi dell'ormai compianto SoundMetak, laboratorio musicale che lo stesso Iriondo aprì a metà del decennio scorso, presentate con il contributo attivo degli amici di sempre, Manuel Agnelli e parte degli Afterhours nella Lennoniana "Cold Turkey", Paolo Saporiti a sostituire la voce del Boss in "Reason To Believe" e Bruno Dorella in "Hammer", reinterpretazione acida e lo-fi di un classico firmato Motorhead.
A condire il tutto, il taglio politico di "Preferirei Piuttosto Gente per Bene Gente per Male", surreale incontro sonoro-concettuale tra la rapsodia meccanica di Francesco Currà e le celeberrime liriche del duo Mogol-Battisti, e dell' inno antifranchista "Itziar en Semea", scorporato e riproposto in una personalissima versione noise.
Il viaggio di Iriondo quindi non può che essere considerato perfetto, quella perfezione soggettiva, preziosa, difficilmente visibile agli occhi esterni, ma naturale, quasi prevedibile per chi riesce ad ascoltare con il cuore.

Dopo anni passati sulla strada, alla domanda "favorisca i documenti", ora Iriondo può permettersi di esibire Irrintzi, il migliore tra i documenti identificativi.


Voto: ◆◆◆
Label: Wallace Records, Phonometak, Santeria, Long Song Records, Brigadisco, Paintvox



0 comments:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Licenza Creative Commons

 
© 2011-2013 Stordisco_blog Theme Design by New WP Themes | Bloggerized by Lasantha - Premiumbloggertemplates.com | Questo blog non è una testata giornalistica Ÿ