martedì 23 ottobre 2012

Girless & The Orphan - Nothing Be Worried About Except Everything But You (Recensione)

Non ci sono più le mezze stagioni.
Bisogna rassegnarsi ormai alla saggezza dei luoghi comuni, ed abbandonarsi ad un autunno apparente sotto il pallido sole di ottobre.
Tanto a far ingiallire le foglie ci pensa questo duo viserbese (ora allargato in quartetto) che con il chilometrico titolo di “Nothing Be Worried About Except Everything But You” segna il proprio esordio in larga scala, seguito di due fulminanti EP (i più distratti si affrettino a ripescare in rete “Same Names for Different Girls” e “The Epic Epitaph Of Our Ephemeral Epileptic Epoch”) ed un succoso split in condivisione con i Verily So intitolato “Everyday is a D-day”.
Le coordinate di questo “esordio ufficiale” non si discostano molto da quelle presagite nello svariato corollario di singoli precedenti, ovvero folk d’impronta “oltreoceanica” che fa dell’isteria il proprio punto focale su cui sviluppare gli altalenanti umori che anche su “Nothing be worried…” dettano il bello e cattivo tempo a proprio piacimento.
Fondamentale nella crescita del duo, l’apporto del semplice ed incisivo drumming di Michael Barletta (già dietro le pelli dei paladini hardcore Lantern, e qui in veste decisamente più rilassata) e gli intrecci di basso di Davide Ramilli, anche lui preso in prestito per la stagione 2012/2013 dai compagni d’etichetta Shelly Johnson Broke My Heart.
La novità sostanziale risiede – appunto - nella propulsione a volte sostenuta (“Mein Vatikampf” corredata da un testo caustico) a volte gentile (“The Minute I Talk”) della sezione ritmica giunta in aiuto di Girless & The Orphan, che allarga lo spettro di azione del folk imbastito dal duo di Viserba, e corredato dai cameo di Bart dei Cosmetic (responsabile delle distorsioni in coda alla lunga cavalcata finale “Calleth You, Mocket I”), dalla tromba di Paride Piccinini dei Riviera e dal basso di Fabio Celli dei Delay_House, a puntellare qua e la gli arrangiamenti delle nove tracce che compongono il disco, segno netto di una notevole maturazione sotto il versante compositivo, da cui risulta la costruzione di una “forma-canzone” decisamente più consapevole dei propri mezzi rispetto al (recente) passato, seppur mantenendo l’aura di onestà genuina che ha da sempre caratterizzato il gruppo in questione.
Trovate lo streaming al disco proprio qui giù, in calce, dove le foglie si posano ciondolando nell’aria per poi appoggiarsi con calma sotto lo strato d’indifferenza invernale, che potete liberamente raccogliere in download gratuito.

Voto: ◆◆◆◇◇
Label: Stop! Records/Toloselatrack

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